senza sangue

Alessandra Baricco

Quando ero bambina mi piaceva Nina. Ma finì tutto quel giorno. Adesso ho tanti nomi. Nella parte centrale del libro Senza Sangue, la protagonista arriva a conoscere chi le aveva sottratto la felicità e la tranquillità di quando era bambina. In un bar danno vita ad un discorso memorabile che è uno scavare nel passato, nei meandri dei sentimenti umani, in ciò che la vita può regalare senza che nessuno se l’aspetti.

Pensando agli altri capolavori che ho letto di Alessandro Baricco quali novecento, seta, oceano, questo libro ha qualcosa di più profondo e intricato, come la storia della piccola Nina che vive una vita alla ricerca degli assassini di suo padre e suo fratello e che è talmente ostinata e allo stesso tempo bisognosa di affetto e sicurezza che ci regala nel secondo ed ultimo capitolo, una dimostrazione di come la vita costellata di dolori possa portare in sé un seme per la pace.

Remo Firmani

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