Jon Fosse
Io è un altro di John Fosse, esplora i pensieri del protagonista Asle, che però ha un omonimo che è il suo esatto contrario. Nella narrazione serrata si riscontrano salti temporali che richiedono una notevole concentrazione del lettore ed è per questo che ho provato a leggerlo tutto d’un fiato e questo mi è riuscito per le prime 150 pagine circa. Poi la ripetitività delle situazioni e degli episodi mandano in paranoia anche il lettore più forte psicologicamente. Ma probabilmente è quello l’effetto che cercava l’autore. Sicuramente alla fine della lettura sarete un lettore cambiato e più forte. Il problema è arrivarci alla fine. Il punto migliore è dalla pagina 270 alla fine.
Finita la lettura mi sono rituffato in un sano John Fante.